Questa raccolta tardiva racchiude venti poesie: venti monologhi diventati pretesti e vettori per narrarmi in questa vita che in fondo è breve, e semplice.
Se dal racconto traspaiono calma o equilibrio, è perché le parole sanno mascherarsi d’altro: dentro trema la paura di non saper tornare in tempo dove devo, e da chi sono. Basterebbe anche soltanto un attimo prima.
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